22 marzo 2007

IndovineLLo



Non si vince niente, ma non si paga per partecipare.


Non è pazzia ma per capirla serve una laurea in Psichiatria, cos'è? *



*la soluzione verra' data il 28/03/2007

21 marzo 2007

Incubi


***Consigli per la lettura di questo post:

Per stuzzicare orecchie e spirito: Sweet Dreams di Marilyn Manson (che puoi ascoltare nella nostra radio.blog)

Per le papille gustative: Caffè nero bollente

Rimango sempre un pò stranita nel constatare che il mio corpo ha reazioni autonome agli eventi.

Ieri sera, ad una notizia peraltro piuttosto prevedibile, la mia psiche ha reagito apparentemente con estrema tranquillità. Ma dentro di me ho sentito inspiegabilmente una specie di dolore fisico. Allo stomaco, per l’esattezza. E all’altezza del torace, in prossimità dei polmoni, un senso di affaticamento. Sul momento, infastidita dalla presenza di questa reazione, la mia psiche ha cercato di soffocarla smorzandola con la ragione.

Ma la notte poi mi frega sempre. I miei sogni notturni hanno preso una piega vendicativa nei confronti della mia psiche e la notizia ricevuta si è tramutata in incubo.

Avete notato quanto sembrino interminabili gli incubi mentre li state vivendo? E sembrano anche dannatamente reali. Talmente veritieri che al risveglio mattutino, se da una parte provi sollievo perché l’incubo è finito, dall’altra ti porti dietro, tuo malgrado, uno strascico di angoscia, a quel punto ormai, ingiustificata. E il fatto che quella sgradevole sensazione sia, nella realtà, ingiustificata, provoca incazzatura.

E' anche il corpo che te lo ricorda. Spesso mi capita di rimanere intorpidita per tutto il giorno. Sento gli occhi pesanti ed impastati ed una lieve ma subdola emicrania accompagna il tutto. Come se una parte di me fosse rimasta ancora a letto. Come se una metà stesse ancora dormendo.

Questa potrebbe essere una delle ragioni per cui alcune persone al mattino sono già incazzate.

Uno le vede e si dice “che carattere di merda questo qui! Può mai essere così nervoso di primo mattino?”. Già.

18 marzo 2007

Colours Trance

Un'altra delle mie serate, di quelle che piacciono a me. Dopo un pomeriggio ozioso e lento scivolo lentamente in quello spazio alternativo che è la mia mente aperta in direzione opposta al mondo.
Accendo le candele, una ad una. Tante. Annullo tutte le altre fonti di luce.
Apro winamp e metto su i cure che stasera li sento già suonare nel mio spirito.
Nessun pensiero, nessun ricordo. Nessuna immagine adesso.
Tolgo le scarpe perchè voglio sentire la pelle dei miei piedi a contatto con il legno del pavimento.
Ondeggio fra una stanza e l'altra lasciandomi guidare soltanto dalla batteria.
Niente deve per forza avere un senso compiuto in questo momento.
Mi verso un bicchiere di cointreau e -*sztssss*- mi accendo una sigaretta.
Non potrei fare a meno di queste parentesi dai tempi dilatati.
Quando andrò a dormire stasera voglio avere in mente soltanto figure cangianti multicolori.
E domani... chi se ne importa. Arriverà come sempre ed allora farò tutto ciò che c'è da fare.
Buonanotte settimana.