04 ottobre 2007

Fattore S



Questo è il mio primo post in questo sito. E non c'è modo migliore di iniziare se non facendovi toccare palle e cornetti. Eh già, perché oggi vi parlo di un “fattore”, ma non di quelli che hanno a che fare con mucche e galline (beati loro, li invidio per davvero), bensì con ognuno di noi. Bè, almeno buona parte di noi. Vi parlo infatti del “Fattore S”, che il buon Max Pezzali sintetizzava nell’omonima canzone con una frase, che faceva “Fattore S, quella sfiga che non se ne va mai”. Allora, la notizia è che questo “Fattore S” mi ha davvero rotto, perché è un bel periodo che aleggia sulla mia zucca. Cacchio. Gli studi scientifici e il mio lavoro di divulgatore tecnologico mi hanno sempre imposto una certa razionalità nel considerare gli eventi della vita, e badate bene che, dopo questo primo post, imparerete a conoscere molto bene questa mia caratteristica. Insomma, sono uno di quei cinici e fetenti che danno una spiegazione scientifico-matematica a tutto. O quasi. Quel “quasi” è riferito proprio al “Fattore S”, che non sono mai riuscito a spiegarmi. Doppio cacchio. Voglio dire: se posso spiegare scientificamente quella fantastica (e presunta) alchimia che è l’amore (non ci credete? Leggetevi “Ti amerò per sempre” di Piero Angela, dove si spiega amore, passione e quant’altro in base a leggi biochimiche), perché cacchio (e tre) non riesco a spiegare il “Fattore S”? Forse perché parlare della Sfiga, quella con la S maiuscola, porta Sfiga a sua volta e nessuno c’ha voglia di prendersi questi rischi. Allora, visto che mi sento insuperabilmente sfigato in questo periodo, ci provo io. Partiamo da una considerazione fisica ( vi ho detto che ci provo sempre a spiegare le cose scientificamente), vale a dire la terza legge della dinamica: per ogni azione c’è una reazione uguale e contraria. Questo significa che se tiro un cazzotto al muro, per esempio, questo mi restituirà una forza uguale e contraria a quella impressagli. Ed è il motivo perché poi devo correre all’ospedale a farmi ingessare. Visto? Parlo di Sfiga e la fisica mi serve. Quadruplo cacchio. Comunque, questo benedetto concetto fisico è stato scopiazzato e opportunamente riadattato un po’ a vari contesti storici e religiosi. Quindi, da qui passiamo al concetto di “Yin e Yan” tanto caro alla cultura cinese. Avete presente? Dai, quel simbolo bianco e nero dove in un cerchio sono incastonate due figure stondate che si compenetrano!
Questo qui tanto per intenderci! Qui il concetto è quello del bene e del male che si bilanciano tra loro. C’è chi dice che questo simbolo sta a significare che mano a mano che il bene aumenta, il male diminuisce, e viceversa. Chi, invece, che indica che male e bene si bilanciano. Sempre. E che non c’è modo di variare questo equilibrio. Io non so una cisba di queste cose, ma credo alla seconda teoria. Che è un po’ inquietante se ci pensate bene. Significa che, per esempio, se vinco alla lotteria cinque milioni (bene, anzi benissimo!), prima o poi mi dovrò aspettare una Sfiga assurdamente gigantesca (male), tipo spenderli-tutti-per-una-vacanza-alle-Maldive-comprandosi-l’unica-isola-sulla-quale-si-abbatterà-il-prossimo-tsunami. Che sfiga! Visto? Si torna al concetto di partenza: azione-reazione. Allora, quello che voglio dire, è che il “Fattore S” è una condizione imprescindibile della vita, che serve a farci stare coi piedi per terra. Giusto per farmi i cavoli miei e dirli a voi, penso in tutta sincerità che la mia vincita alla lotteria sia mia moglie. Con lei ho vinto ben più di cinque milioni di euro. E no, in beneficienza non dò proprio niente! Quindi, quando la gente mi chiede come cavolo faccio a essere ottimista di fronte a un'inenarrabile sequela di sfighe, rispondo che si tratta di fisica. Azione-moglie, reazione-sfiga. E, non senza una punta di sano masochismo, comprendo che più sfiga si abbatte su di me, più devo capire quanto fortunato sono. Ovvio, arrivato a un certo punto mi piacerebbe guardare in faccia il “Fattore S” e dirgli “uè ciccio, guarda che ho capito quanto sono fortunato, puoi smettere di rompere le palle ora”, ma finché non avrò questa possibilità cercherò di accettare passivamente. Anche perché, pensandoci bene, scopro ogni giorno che le fortune arrivano non solo dalla mia splendida moglie, ma anche da tante altre cornucopie di felicità. Avere amici sinceri, come Annalisa (quella di questo blog), Cristiano e Andrea (questi due non li conoscete); e avere un cagnolone che, per quanto rompipalle, mi ricorda che per vivere bene basta una slappata sul viso, acqua (bevuta e fatta) e qualche buon osso. Ed eccole qui, altre azioni dalle quali si generano e genereranno sicuramente altre reazioni sfigaiole. Ma sapete che vi dico? Che, viste le “azioni” (moglie-amici-cane), vale proprio la pena accettare tutte le reazioni-sfighe del mondo. E pensare che, in fondo, più siamo sfigati e più siamo fortunati. Di nuovo, Yin e Yan che si bilanciano. Azioni e reazioni che si contrappongono. E spiegazione del “Fattore S” bella e fatta. Evviva la fisica, evviva il Fattore S!

9 Comments:

At 5/10/07 12:39 PM, Blogger Eva_Kant said...

Grande Ricky! Mi e' molto piaciuto questo tuo primo post e sono piacevolmente colpita dalla velocita' con cui e' arrivato :)
Anche perche' sono perfettamente a conoscenza di quanto sei incasinato!
Riguardo al Fattore S non posso che dirti che più volte ho fatto un ragionamento affine di fronte a delle sfighe. Ma mai con il tuo entusiasmo. D'ora in poi cerchero' di seguire il tuo esempio :)
Un forte abbraccio.

 
At 5/10/07 1:36 PM, Blogger Riccardo said...

sempre un tesoro Annalisa! :)
grazie di cuore per le bellissime parole
un megasmack

 
At 9/10/07 9:01 PM, Blogger Filippo M. said...

Ma in tutto questo non ho capito di che tipo di Sfiga si tratta...
Cioè, non per farmi gli affari tuoi..ma cosa ti è successo??

:)

 
At 10/10/07 12:08 AM, Blogger Riccardo said...

una sequela inimmaginabile di sfighe,una specie di mix Fantozzi/Legge di Murphy. Inutile elencarle, meglio contraddistinguerle con "Fattore S"! ;)

 
At 10/10/07 8:13 PM, Blogger Filippo M. said...

Capisco....
meglio non parlarne allora.

Non ti preoccupare comunque, come si dice...la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo (e a volte ha pure il mirino laser come aggiungeva un mio amico).
Saluti :)

 
At 23/10/07 4:11 PM, Anonymous Anonimo said...

... a volte "azione" è gestire un evento, "reazione" subirlo, io spero sempre in un altro svincolo nell'autostrada della vita.

 
At 29/10/07 8:15 PM, Anonymous Anonimo said...

...ma quindi se nella vita i tuoi primi 40 sono qualificabili come "fattore S predominante", il "contro fattore S" mi attende alla casa di riposo o anche oltre????...Ma come sono contenta...

 
At 10/11/09 4:46 PM, Anonymous Anonimo said...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

 
At 10/11/09 4:48 PM, Anonymous Anonimo said...

necessita di verificare:)

 

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